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mercoledì 18 aprile 2012

Federfarma: Tutti... al mare!

Alberto Ambreck chiede l'azzeramento di tutte le cariche, provinciali, regionali e nazionali. E annuncia la sospensione del pagamento del versamento a Federfarma.
Dott. Alberto Ambreck


Riceviamo dal Dott. Ambreck un commento sull'operato di Federfarma con una precisa richiesta: azzerare le cariche attuali e andare alle elezioni per individuare nuovi rappresentanti che possano rapportarsi con il sistema politico. Pubblichiamo integralmente il testo ricevuto.

Nella recente Assemblea Federfarma 60 titolari non hanno votato (gli aventi diritto al voto erano 240), 24 si sono astenuti, 12 hanno votato contro la mozione del Presidente: alcuni non votanti ed astenuti come da loro affermazione" non hanno votato la sfiducia poiché poteva essere intesa come voto a favore del duo Caprino/Luciani": Guelfi e Ghibellini.

Il problema quindi non è rappresentato solo dall'attuale dirigenza ma anche e forse soprattutto dai presidenti provinciali costituenti l'assemblea.

Evidentemente non hanno capito che (Federfarma benedicente) il "nostro sistema farmacia è morto", hanno dimenticato che:

- la redditività della farmacia con il SSN è praticamente azzerata (pari al 4 per mille), vedi a conferma, i bilanci della farmacie comunali;

- la nostra pensione (valore della farmacia) è azzerata;

- il futuro non prevede soluzioni per l'impossibilità dello Stato ad ulteriori finanziamenti del servizio farmaceutico : se qualcuno si illude che rinnovo della convenzione e nuovo sistema di remunerazione della dispensazione del farmaco possano portare benefici economici alle farmacie è matto da legare;

- la nostra immagine è stata pesantemente lesa ed offesa: Gad Lerner educatamente si limita a dire "il presidente Racca non è proprio riuscita a convincermi di voler portare avanti gli interessi degli utenti", educato!

- Il decreto salva l'Italia ma ammazza la farmacia, con quorum a 3.300, pianta organica annullata, ricetta fuori dalla farmacia ecc ecc

A fronte di tutto questo l'Assemblea approva la mozione finale del Presidente che annuncia al primo punto "allerta assembleare", al terzo "convocazione permanente del consiglio di Presidenza e delle Regioni" ed in ultimo "richiesta di un confronto con la parte pubblica per il rinnovo del sistema di remunerazione della convenzione": che coraggio, che dimostrazione di forza, di perspicacia politica, di intelligenza …… sindacale !

Siamo talmente forti che il ministro Balduzzi, peraltro molto preoccupato, si affretta a concedere una deroga esclusivamente agli ultra sessantacinquenni sussidiati rinviando al 2015 il pensionamento degli altri sessantacinquenni, riconfermando però l'abrogazione della perimetrazione (pianta organica), per cui in ogni comune le farmacie potranno spostarsi fatto salvi i 200 mt, senza vincoli di sede. Questa è l'eredità dell'attuale Consiglio, e dico eredità perché penso che dovranno andarsene rapidamente.

Sarebbe irrazionale il mio intervento se chiudessi senza una proposta, eccola: i probiviri nazionali dovrebbero proporre l'azzeramento di tutte le cariche provinciali, regionali e nazionali con conseguente nomina di commissari locali (per il nazionale devono essere tre a rappresentare nord, centro e sud) che a livello provinciale dovrebbero gestire nuove libere elezioni non telecomandate da fazioni e distributori intermedi e/o direttori di associazione, anche con la modalità del voto postale od on-line, unico sistema che permette a tutta la base di partecipare alla vita associativa. Questo permetterà ai nuovi nostri rappresentanti di riaprire rapporti coerenti con i governanti e tutte le forze politiche i cui responsabili, presi singolarmente, confermano come tutti gli italiani, essere l'attuale servizio farmaceutico al primo posto tra i servizi sanitari e questo va a merito esclusivo dei singoli titolari.

Politici e governanti dovranno dirci chiaramente se vogliono una farmacia terminale intelligente del SSN e primo servizio sanitario sul territorio, oppure se dobbiamo studiare da profumiere con conseguente trasformazione della farmacia italiana.

Politici e governanti ai quali andrà ricordato quanto affermato dall'allora Ministro della Sanità Carlo Donat Cattin (se Le concedono il permesso torni tra noi) che la "farmacia è un pulpito equamente distribuito su tutto il territorio italiano da cui si parla non solo di farmaci, e che nel momento elettorale esprime oltre 120mila preferenze"

Concludo con un cordiale invito a tutti i rappresentanti sindacali dei titolari italiani (evidentemente con particolare riferimento ai rappresentanti nazionali): avete fallito a livello mediatico favorendo l'immagine del titolare di farmacia quale essere perfido (privilegiato, castaiolo, Paperon dè Paperoni, asociale) negando quindi anche voi la nostra valenza socio sanitaria. Avete fallito a livello sindacale azzerando la redditività e il valore della farmacia stessa, avete fallito a livello politico poiché non si è visto uno schieramento politico dalla nostra parte nella recente evenienza del decreto sulle liberalizzazioni malgrado, come già affermato, l'apprezzamento pressoché totale degli italiani, e quindi per favore tornate nelle vostre farmacie.

Egregi professionisti del sindacato, da 30 anni nello stesso posto peraltro con rimborsi adeguati, con questi risultati avete tutti fatto il vostro tempo e non meritate più il nostro contributo economico del quale io sospenderò il versamento.

PS: dimenticavo il progetto Zenith. IMS Health fa il proprio lavoro di raccolta e trattamento dati della salute e logicamente vende questi dati alle Aziende, Federfarma ritiene di dover assicurare l'apporto operativo (data entry) di 12 mila farmacie che saranno omaggiate di un corso ECM (caspita!) e con la possibilità di accedere gratis ai dati che peraltro sono già nei sistemi delle proprie farmacie. Davvero scarso il valore della nostra attività anche per i presunti nostri rappresentanti. Si afferma però che in questo modo Federfarma con Promofarma potrà "continuare e anzi ampliare il proprio ruolo di tutela della categoria". Appunto! Avrebbe riso anche Petro… lini.
Fonte: Pharmaretail

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